Impossibile,
improbabile
o solo maledettamente difficile?
Le cose che preferisco fare sono quelle facili che danno un immediato
successo. Questo progetto del network invece è andato un
po' per le lunghe visto che le strutture essenziali dell'idea erano
già espresse in "Come
fare il comunismo senza farsi male" editato nel 1981. Ma
in questi 20 anni di attesa non me la sono presa un gran che per
via che ero convinto (come il povero Marx) dell'ineluttabilità
degli eventi.
Quando feci questo progetto internet stava ancora nel territorio
dell'inimmaginibilità ma già si capiva che la nostra
società era votata a un costante aumento della comunicazione
e dell'informazione. Dal che ne discende improrogabilmente un aumento
della coscienza delle persone. Prima o poi masse enormi di consumatori
sarebbero arrivate alla convinzione di essere fottuti dal sistema
di distribuzione delle merci che vende prodotti scadenti a prezzi
esosi.
E la storia aveva già mostrato, col movimento delle cooperative
di consumo degli inizi del 1900, che il popolo è capacissimo
di organizzare reti commerciali autonome quando se ne evidenzia
l'esigenza. Basti ricordare che oggi la più grande rete italiana
di distribuzione è la Coop. Probabilmente avrei dovuto aspettare
un altro paio di decenni per veder realizzato il mio sogno ma internet
ha messo le ali ai piedi della storia. Internet ha moltiplicato
almeno per mille volte la capacità di comunicazione e informazione
di ogni essere umano. E il primo uso di massa che ne è scaturito
(dopo la pornografia) è stato quello di reperire merci introvabili,
confrontare prezzi, raccogliere pareri di migliaia di consumatori
su ogni singolo prodotto (vedi il discorso fatto sulle referenze
in "Internet salverà
il mondo"). Internet rende attuale e immediata la nascita
del network e per questo è diventato il nostro principale
strumento di lavoro.
Ma attenzione, il nostro rapporto con la nascita di questa entità
commerciale rivoluzionaria è molto particolare. Lo illustra
bene la storia dei libri a mille lire lanciati da Stampa Alternativa.
Il successo dell'iniziativa impose a tutti gli editori di produrre
libri a prezzi ribassati e oggi puoi comprare un volumone di 400
pagine per 6900 lire (poco più di 3 Euro).
La nostra idea del processo di creazione del network è analogo.
Vogliamo partire, avere successo e così dimostrare che è
possibile. Dopodiché il mercato delle merci non sarà
più lo stesso. Molti gruppi inizieranno a imitarci e a farci
concorrenza, alcuni con anelito ideale pari al nostro, ma diverse
opinioni, altri con il solo intento di guadagnare. Ci saranno network
delle vendite a domicilio tra i milanisti e congregazioni religiose
che consumano solo prodotti benedetti dal Maestro. E già
sento qualcuno che pensa: "Cavolo che idea! Faccio una nuova
religione e si mangia e si veste e ci si assicura solo con i prodotti
della Linea Paradiso. Gli unici che ti garantiscono un'eternità
di orge al 100%. E chi trova un nuovo adepto ha il 5% di percentuale
su tutti i suoi consumi e il 2% su quel che consuma l'adepto che
trova lui e l'1% sui consumi di quello che trova quest'altro adepto
e così via che in 8 giorni siamo la prima religione del pianeta..."
Un mondo frizzante
Altre
combinazioni e soluzioni organizzative verranno tentate, altri spazi
commerciali esplorati... Quello che si otterrà sarà
la completa rivoluzione del sistema delle merci con un enorme vantaggio
per i consumatori. Infatti, chiunque vorrà seguire la nostra
via dovrà mettere al centro del sistema di vendita i desideri
del consumatore e garantire la qualità. Magari noi falliamo
dopodomani ma se nel frattempo abbiamo dato il via alle danze saremo
comunque soddisfatti. Quello che accadrà inoltre è
che, per la natura stessa del tipo di rapporto con il consumatore,
i concorrenti presenti sul mercato dovranno comunque interconnettere
enormemente le loro attività. Semplicemente perché
questo è un vantaggio irrinunciabile offerto dalla natura
stessa del rapporto delle imprese con i consumatori consociati.
Internet ha mostrato che se ci sono 10 aziende che vendono lo stesso
prodotto, a prezzi diversi, conviene loro enormemente mettersi insieme
in uno stesso centro di e-commerce. Infatti creando un luogo che
raccoglie una grande offerta si provoca un notevole incremento dei
visitatori e tutti vendono di più di quel che venderebbero
se ognuno avesse il suo centro di e-commerce.
È un meccanismo strano ma funziona. Un'azienda che volesse
vendere ai consumatori consociati dovrebbe per forza fornire parametri
di confronto con i propri concorrenti, non farlo genererebbe sfiducia
e sospetto. E se ci si trova a doverci confrontare tanto vale unire
gli spazi di vendita e di informazione, consociare i sistemi di
garanzia e di approvvigionamento. Cioè, per quanto ci possa
essere concorrenza tra le aziende che si rivolgono ai consumatori
consociati esse non possono non fondersi in gran misura costituendo
un network intimamente interconnesso.
È la forza naturale che acquisisce una simile interconnessione
il fenomeno che mi affascina di più. Credo che non esista
nulla di più entusiasmante della capacità degli esseri
umani di cooperare costituendo entità in grado di esprimere
un'intelligenza collettiva.
Questo straordinario fenomeno dipende, come tutti i comportamenti
umani, principalmente dal contesto, dai meccanismi primari sui quali
sono strutturati i rapporti interpersonali, economici ed emotivi
("È l'essere sociale che fa l'uomo"). La qualità
più intima del nostro network è quella di essere motivato
da convinzioni ideali ma di aver fatto la scelta di strutturarsi
senza che l'ideologia interferisca nell'azione. Da questo punto
di vista condivido appieno quella visione materialistica degli eventi
propria del marxismo e del taoismo più puro. Noi non cerchiamo
di piegare la realtà ai nostri desideri ma ci dedichiamo
all'ascolto della realtà, all'osservazione dei suoi meccanismi
più minuti ed elementari. Osservando cerchiamo di capire
in che direzione si sta naturalmente muovendo l'universo e cerchiamo
quindi di adattare i nostri sogni alla realtà (e non il contrario).
Questo è possibile se l'esperienza e la meditazione ci hanno
convinti che la direzione nella quale l'Universo progredisce è
sostanzialmente verso un meraviglioso costante miglioramento. Una
crescita appunto.
Si tratta di una posizione ideologica profondamente spirituale.
Karl Marx diceva: voi credenti ci accusate di essere gretti materialisti.
Poi però immaginate un Dio con la barba che vi premierà
con il Paradiso o vi punirà con l'Inferno. Cioè, siete
legati a una fede profondamente materiale. Noi comunisti invece
crediamo che le leggi scientifiche della storia portino, per loro
stessa natura, l'umanità a progredire verso una società
perfetta. Noi crediamo nella spiritualità della storia, nella
bontà come qualità naturale dell'Universo. In realtà
noi siamo profondamente spirituali.
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