La Rivoluzione inizia domani
Comunicato numero 2
Informazioni generali sul progetto e il suo stato di avanzamento del progetto Alcatraz

 

Il territorio
370 ettari di boschi, oliveti e frutteti, un torrente, 12 casali, una torre, 10 bungalow, 1 maneggio, 2 piscine (una riscaldata a 34 gradi per terapie e rilassamento in acqua salata), 2 ristoranti, un laboratorio per la produzione di cibi biologici.

Sviluppare le potenzialità
Presso la Libera Università di Alcatraz da 20 anni si tengono corsi, terapie dolci, ricerca sulle potenzialità umane e la didattica allegra, formazione di naturopati comici, manager e professionisti, spettacoli teatrali e musicali, mostre di pittura e fotografia, performance, feste, e c'è una cucina che è poesia.

Arte e cultura
Visto che il nostro obiettivo è quello di costruire una città verde, un'alternativa concreta alla vita in barattolo offerta dal sistema vigente, nel territorio di Alcatraz si sono sviluppate molte attività produttive. C'è un laboratorio di produzione che raccoglie disegnatori, grafici, scrittori, ricercatori, giornalisti, editor, esperti di informatica, registi, fotografi, operatori, cantanti e musicisti.
I punti essenziali della nostra produzione culturale sono la ricerca sulle possibilità della mente e del corpo che sono soffocate dalle consuetudini culturali, la stupidità scolastica e un'organizzazione speculativa e autoritaria del lavoro e del consumo. Stiamo poi lavorando nella denuncia delle ingiustizie, delle bugie che coprono la verità sull'inquinamento del pianeta e la corruzione. Ci occupiamo anche di ricerca storica, con la quale cerchiamo di documentare come la verità sul passato dell'umanità sia stata falsificata in modo tale che le persone non abbiano fiducia nelle loro possibilità e in un futuro migliore.
Non si racconta di tutte le volte che il popolo ha saputo unirsi e agire collettivamente superando le avversità naturali e sfuggendo a chi voleva sfruttare gli altri e umiliare la vita. Alla cultura del dominio, dello sfruttamento e del dolore vogliamo sostituire quella della collaborazione, della condivisione, della celebrazione della magia della vita, del culto della risata come momento più alto dell'esperienza umana.

Come vivere nel lusso con pochi soldi
Le attività del network Alcatraz danno da vivere a più di 30 persone. Abbiamo così dimostrato che è possibile vivere facendo un lavoro appassionante, autogestito e degnamente retribuito. Ma non ci bastava. Abbiamo così deciso di smettere di buttare i soldi guadagnati dalla finestra. Che senso ha pagare tutto quel che si compra il doppio del suo reale valore? La distribuzione delle merci è attualmente una grande truffa.
Noi abbiamo consociato i nostri acquisti. Siamo 120 famiglie, andiamo direttamente dai produttori e compriamo risparmiando dal 30 al 70% rispetto ai prezzi dei supermercati e dei negozi. Questo permette anche a chi di noi produce qualche cosa di trovare un sistema di distribuzione.

Una rete di commerci
Molti di noi abitano in città ma non vogliono più fare i soliti lavori. Collaborano alla distribuzione dei nostri prodotti e all'organizzazione degli acquisti collettivi. Per sviluppare le nostre potenzialità di guadagno e permettere al maggior numero di persone di vivere al di fuori dei meccanismi dominanti stiamo creando una rete di botteghe in Franchising, dove sarà possibile consociare gli acquisti e vendere e comprare tutti i servizi e tutte le merci che produciamo.

Se non ti piace questa società non votarla
Ogni volta che compri qualche cosa voti il sistema che lo ha prodotto. Il fatto di consociare insieme persone che vogliono comprare prodotti di alta qualità, persone che li producono e persone che vogliono venderli (senza mettersi a speculare su chi compra ma facendo un'alleanza con i consumatori) è conveniente economicamente ed è una scelta politica. Infatti, consociandoci smettiamo di dare i nostri soldi "al sistema". E questo è il modo più efficace che abbiamo per determinare il nostro futuro e quello del pianeta.
Se aspettiamo che nasca un partito che rappresenti veramente le nostre esigenze fondamentali e che questo partito vinca le elezioni dovremo campare mille anni. Ma se solo il 2% dei consumatori consociasse i consumi facendo scelte di qualità globale allora sì che le cose inizierebbero a muoversi.
Come consumatori organizzati nella giungla dei commerci il nostro potere di proposta sarebbe enorme.

Ecologia
Alcatraz è anche il tentativo di creare un villaggio ecologico, rispetto della natura, alimentazione biologica, vita insieme agli altri. Coltiviamo e cuciniamo cibi biologici, ricicliamo le acque delle fogne con la fitodepurazione, le nostre due jeep, pulmino e trattore vanno a olio di colza, proteggiamo e curiamo 320 ettari di boschi. Abbiamo ridotto gli sprechi e stiamo affrontando il problema del riequilibrio idrico del territorio, del riciclo dei rifiuti e della produzione dell'elettricità con motori a idrogeno.
Ma vorremmo anche dei rapporti umani ecologici. Questo forse è il tentativo più difficile che stiamo facendo. Sappiamo che non è possibile creare un posto dove non esistano attriti tra le persone ma cerchiamo di trovare il modo di affrontarli col dialogo.

Il territorio virtuale
Un'autostrada etica su internet. Decine di siti collegati per offrire informazioni e servizi. Spazi per il dibattito, un centro commerciale, un quotidiano di buone notizie comiche, C@c@o, inviato ogni giorno gratuitamente a migliaia di persone. Entro due anni, quando le linee telefoniche italiane si adegueranno a quelle americane, potremo diventare una televisione alternativa riunendo in network centinaia di produttori indipendenti di video, musica e intrattenimenti culturali.

Costruire il paradiso?
Si ci piacerebbe. Avere progetti non realizzabili nell'arco di una vita è un modo per nutrire la passione e mantenersi giovani. Vogliamo fare una città verde dei claun dove vivere comunicando con le persone, studiando e facendo arte. Vogliamo collaborare al grande movimento di razionalizzazione della cultura, dell'economia e del modo di vivere. Vogliamo raccontare una diversa visione del mondo. Vogliamo creare un'economia che ci permetta di fare di queste attività un lavoro pagato degnamente.

Imprese esagerate
Siamo appassionati di grandi imprese? Questo è il pericolo che corriamo. Infatti le grandi imprese non servono a niente se non riesci a essere sereno e prendere le difficoltà con leggerezza. Il nostro obiettivo centrale è vivere in modo non alienato. Per fare questo siamo costretti a affrontare questioni complicate come organizzare gruppi d'acquisto, preparare 400 pasti al giorno e studiare contratti assicurativi e dichiarazioni dei redditi. L'idea è che, se si agisce insieme, in amicizia, mantenendo la mente fresca e il cuore allegro, si possano superare molti scogli e evitarne altri. Pensiamo, poi, che solo se sogniamo molto possiamo realizzare molto. Per questo i nostri progetti sono esagerati. Siamo convinti che la fiducia sia una forma di preghiera alla quale, alla lunga, l'universo non sa resistere.