ALCUNE
BUONE NOTIZIE,
TANTO PER COMINCIARE
NUOVE
INVENZIONI PERMETTONO ORMAI DI AFFRONTARE I PROBLEMI FONDAMENTALI
DELL'UMANITÀ
Noi
comunisti crediamo che la tecnologia sia fondamentale. Senza le
macchine non sarebbe nato il capitalismo. Senza nuove tecnologie
non potrebbe nascere una società nuova. Pochi lo sanno, a
causa di un complotto giornalistico, ma negli ultimi anni il panorama
produttivo è stato sconvolto.
L'ENERGIA
NON È PIÙ UN PROBLEMA
Nel
giro di pochi anni entreranno in commercio tre sistemi rivoluzionari.
Le guerre petrolifere, i pericoli delle centrali nucleari, l'inquinamento
da carbone e carburanti appartengono al passato.
Potremmo produrre ogni ben di Dio a prezzi ribassati. Qualche anno
fa fece scalpore la storia della fusione fredda. Subito gli scienziati
impegnati nel business atomico si affannarono a ridicolizzare tutto.
Recentemente è passato quasi sotto silenzio che, separatamente
tre gruppi di scienziati (italiani, giapponesi e americani) hanno
registrato tre diversi brevetti per reattori a fusione fredda. Si
tratta di macchine di piccole dimensioni e costi ridicoli.
Contemporaneamente in America al salone dell'automobile di Los Angeles
la Flyweel Sistem di Seattle ha presentato un'auto rivoluzionaria
la AFS-20, costa come una normale Berlina. È elettrica, 560
Km. di autonomia con 40 kilowattore (circa 14.000 lire), tempi di
ricarica da 26 minuti a 7 ore, accelerazione da 0 a 96 Km. orari
in 6,8 secondi.
Il trucco sta in un nuovo tipo di batteria, studiata per i viaggi
spaziali che non immagazzina energia sotto forma chimica ma in forma
di movimento (energia cinetica). Ogni batteria è costituita
da 2 rotori che girano uno in senso contrario all'altro sospesi
su cuscinetti magnetici, il tutto sotto vuoto. In questo modo l'attrito
è ridotto al minimo e la rotazione dei rotori non disperde
l'energia cinetica immagazzinata che viene poi utilizzata per produrre
l'elettricità che fa andare l'automobile.
L'auto sarà in commercio nel 1996. Infine sta (finalmente)
entrando in commercio la nuova generazione dei pannelli solari che
producono elettricità. Inventati ormai da parecchi anni sono
in grado di convertire in corrente elettrica fino al 32% dell'energia
solare che raccolgono. Il quadro è completo se consideriamo
anche il successo commerciale che stanno riscuotendo le ormai note
"pompe di calore" aggeggi che riescono a ricavare calore
dall'aria a patto che ci sia una temperatura superiore a 5°
centigradi.
INQUINAMENTO ADDIO
Mentre
una generazione ultramoderna di filtri, camere di post combustione,
marmitte catalittiche, ecc., ridurrà le emissioni inquinanti,
è stato trovato un batterio in grado di distruggere petrolio
e derivati. Nel frattempo un barbiere inglese, ha sintetizzato un
nuovo tipo di plastica eterna, indistruttibile, resistente perfino
a esplosioni atomiche. C'ha messo anni a brevettarlo perché
tutti i grandi accademici lo pigliavano per il culo. Finalmente
nel 1994 la rivista "Nature", l'olimpo della letteratura
scientifica, ha pubblicato i suoi studi confermandone l'autenticità.
Potrebbe essere un'invenzione risolutiva per il problema dello stoccaggio
delle scorie nucleari e dei veleni tossici.
UN'INFORMAZIONE
TRAVOLGENTE
È
risaputo che le nuove tecnologie elettroniche stanno sconvolgendo
mass media e attività lavorative. Non tutti sanno però
che gli effetti più vistosi di questa rivoluzione si vedranno
da qui a qualche anno. Le Tv via satellite e via cavo si moltiplicheranno
in maniera pazzesca, laddove ora passa una sola trasmissione (un
solo canale) ne passeranno fino a 900 (nei cavi a fibre ottiche).
Sarà possibile produrre giornali interattivi e distribuirli
direttamente via telefono saltando così la ghigliottina di
edicole e librerie. Elettronica e "stampalaser" taglieranno
i costi della carta stampata. I costi della cultura crolleranno,
la domanda di creatività andrà alle stelle. Il telelavoro
svuoterà le città. Nel frattempo le cosiddette autostrade
informatiche e i nuovi che dialogano con gli umani renderanno disponibili
per chiunque, informazioni e possibilità di elaborazione
dati ancora inimmaginabili.
DULCIS
IN FUNDO
L'AIDS NON ESISTE
Sono
ormai centinaia e non più 5 o 6 gli scienziati che sostengono
che l'AIDS non è una malattia infettiva causata da un virus
ma uno stato di debolezza del sistema immunitario del nostro corpo
provocato da cause più o meno ambientali (inquinamento +
uso di droghe + iper promiscuità sessuale, oppure denutrizione
+ mancanza d'igiene, ecc.).
Ma ci pensate se veramente c'hanno preso per il culo anche su questo?
Le prove più notevoli in questo senso sarebbero:
- l'assenza del virus H.I.V. in alcuni soggetti "morti di AIDS";
- il non svilupparsi della malattia in moltissimi individui sieropositivi
ormai da un decennio (in Africa in base ai milioni di sieropositivi
individuati ci si aspettava un'esplosione di AIDS che non c'è
stata).
Qualcuno pagherà i danni ai sieropositivi che si sono fatti
anni di paranoia inutilmente? E se fosse vero anche che molti decessi
tra i sieropositivi sono causati dalle medicine come l'ATZ 20?
Se la notizia diventerà ufficiale ci sarà un'orgia
colossale che durerà una settimana? Torneranno gli anni del
sesso libero? Attendiamo fiduciosi ma restiamo prudenti. (Fonte:
Suppl. "Salute" del Corriere della Sera).
Bhe, care amiche e cari amici, queste sono o non sono delle buone
notizie? (L'ottimismo fa bene alla salute!)
Segue
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