Se
chiedete a un economista quali sono le caratteristiche ideali di
un'azienda vi risponderà: avere una missione che entusiasmi
i dipendenti, produrre e vendere in condizioni di monopolio tutte
le merci del mondo, controllare i gusti dei consumatori e avere
illimitate capacità di produzione e distribuzione.
Se trovate un'azienda così potete stare certi che è
un buon investimento. Ovviamente una simile impresa non è
mai esistita. Ma sta per nascere e modificherà totalmente
i rapporti di forza economici su questo meraviglioso pianeta.
Vi scrivo per avvisarvi che ci sarà la rivoluzione, sarà
pigra e pacifica e ti arricchirà al di là delle tue
più sfrenate fantasie. Vuoi partecipare?
Un'assurda
accozzaglia di entità aziendali impazzite
Il
gruppo di imprese che ruotano intorno ad Alcatraz è molto
diversificato: si occupano di turismo, arte, informazione, spettacolo,
eventi, cibi biologici, empori, risparmio energetico, architettura,
risparmio etico, assicurazioni, pubblicità, giochi, editoria,
internet, formazione di manager, sviluppo delle potenzialità
umane, educazione scolastica, didattica, zen, handicap, ricerche
storiche, gruppi di acquisto e innovazioni sociali, agricoltura,
software, proprietà immobiliari, consulenze aziendali e gestionali,
associazionismo e cooperazione.
A prima vista sembra un'accozzaglia di settori merceologici senza
nesso. In realtà abbiamo completato quello che in gergo tecnico
si chiama una filiera, il percorso produttivo dalla materia prima
alla merce finita e venduta. Alcatraz, in sostanza, propone una
visione della vita, progetta, testa e produce (o reperisce presso
terzi) tutto quello che è consono a questa visione della
vita, ne organizza la distribuzione, forma le persone che gestiranno
la produzione e la distribuzione di queste merci e servizi.
Insomma: produciamo, pubblicizziamo, distribuiamo e compriamo i
nostri prodotti e formiamo le persone che ci servono scegliendole
tra quelle che comprano i nostri prodotti.
Ma la nostra organizzazione ha una marcia in più: noi vendiamo
solo il meglio ai prezzi più bassi di tutto il mercato. Questo
perché già ora riusciamo a comprare in quantità
considerevoli e teniamo ricarichi bassissimi per ogni passaggio
di mano della merce (ad esempio il ricarico del Catalogo
delle merci Dolci a Prezzi Stracciati di Alcatraz, sui prodotti
venduti nei franchising Emporio
Alcatraz, è intorno al 2,5% e in prospettiva non supererà
il 5%. La royalties per l'uso del marchio Alcatraz è invece
dello 0,5%)
Inoltre
abbiamo strutture molto essenziali e spese limitate. Insomma, non
abbiamo sedi faraoniche e pranzi di rappresentanza nei ristoranti
a 8 stelle. Questo ci permetterà di raddoppiare il nostro
fatturato ogni 6 mesi nei prossimi 5 anni arrivando così
a superare il giro d'affari della Fiat.
Noi
siamo il Network
Ovviamente
un'impresa che mantenesse le promesse fin qui fatte meriterebbe
una condanna da parte dell'antitrust. È infatti vietato vendere
in regime di monopolio manipolando mercati, media, consumatori e
produttori allo scopo di eliminare la concorrenza. Ci sono leggi
che puniscono severamente simili reati commerciali. Ma queste leggi
non si applicano a noi perché noi non siamo un'azienda ma
un tipo molto particolare di network.
Con il termine network gli economisti chiamano un'azienda composta
da molte società consociate in grado di costituire complessivamente
una filiera completa. Queste aziende sono riconducibili, attraverso
una rete di partecipazioni azionarie e finanziarie, a un unico gruppo
di maggioranza che le controlla tutte. Il nostro network è
invece uno sciame di aziende che non hanno vincoli di proprietà
reciproca di nessun tipo. Siamo qualche cosa di più simile
a un'associazione di categoria che a una holding. E nessuno può
accusare la confindustria di avere il monopolio della produzione
industriale. Ci farebbe la figura del cretino. Ma tra noi e la Confindustria
c'è una sottile differenza.
Le
aziende che fanno parte del network hanno una identità di
visione, di standard di qualità. Un simile network è
vincolato da una serie di leggi naturali derivanti dalla sua stessa
natura. Il network presuppone un patto tra consumatori, distributori
e produttori che induce a rispettare in modo assoluto i vincoli
di qualità e di equità. La rottura di questi criteri
comporterebbe l'immediato incrinarsi del rapporto di fiducia e il
crollo commerciale di tutto il sistema. Se hai a che fare con consumatori
coscienti e organizzati devi stare molto attento perché ci
mettono un attimo ad abbandonarti e trovarsene un altro che gli
venda quello che vogliono.
Da questo punto di vista nessuna organizzazione commerciale tradizionale
può competere con il network perché il concetto stesso
di impresa tradizionale è incentrato sulla massificazione
dei guadagni e sulla concentrazione della proprietà in poche
mani.
Al contrario, l'efficienza del nostro network nasce proprio dal
fatto che sono all'opera un gran numero di micro imprenditori-lavoratori.
Società piccole di proprietà dei manager che le mandano
avanti. Questa situazione porta a una qualità della passione
e dell'impegno sconosciuta e impossibile nelle grandi aziende dove
si lavora per arricchire qualcun altro. Il fatto che la proprietà
delle aziende sia frammentata e che tutti siano all'opera come imprenditori
di se stessi porta poi a creare una capacità di relazione
e connessione tra diverse realtà estremamente rapida, flessibile
e efficiente. Non esiste un centro decisionale unico e ogni punto
della rete ha piena autonomia.
|