Giugno
2001
Carissime,
carissimi,
finalmente si è chiusa una lunga fase. Credo che sia veramente
iniziato il nuovo millennio. È esploso il caso "uranio"
e quello Mucca Pazza, il telo di bugie sull'Aids è stato
lacerato dal premio nobel Nelson Mandela. Milioni di persone stanno
smettendo di mangiare carne (e ora anche pesce) e sono ormai pochi
quelli che si fidano "del sistema".
A Porto Alegre 10 mila delegati del Movimento Solidale, provenienti
da tutto il mondo, si sono incontrati costituendo il primo parlamento
mondiale dei popoli. La banca mondiale del microcredito (Yunus)
ha annunciato che entro il 2010 riuscirà a prestare denaro
a 200 milioni di donne che, diventando imprenditrici di se stesse,
porteranno fuori dalla povertà 800 milioni di esseri umani.
Il che vuol dire che la fascia più povera dell'umanità
uscirà dalla miseria.
Per
quanto riguarda Alcatraz
si è verificata una vera esplosione dei contatti. La nostra
idea della rivoluzione
pigra sta diffondendosi e ormai ci sono 3 ore di
lezioni e coccole tutti i giorni. Stiamo aprendo dei negozi
Alcatraz in giro per l'Italia e la Svizzera. Stiamo
creando una consociazioni di produttori etici e biologici. Abbiamo
messo insieme siti internet,
merci dolci, C@c@o
quotidiano, assicurazione e banca etica. Possiamo dire che siamo
riusciti a costruire le basi del nostro progetto realizzando quasi
tutti i progetti che erano in programma.
Il momento è pieno di suspance. Abbiamo costruito la mongolfiera;
ora bisogna vedere se vola. E proprio su questo stiamo lavorando.
Ci siamo resi conto che la nostra forza non sta tanto nel riuscire
a fare le cose ma nel come le facciamo. Organizzarsi, irrigidirsi
nel lavoro, escludere chi non è produttivo, dedicare tempo
ad analizzare i rischi e i pericoli oppure privilegiare la qualità
dei rapporti umani, convivere con la caoticità creativa (che
però sul breve periodo fa perdere tempo), salvare i rapporti
umani dallo stress del superlavoro, essere produttivi anche senza
sposare l'ideologia del sacrificio.
È un momento molto intenso appassionante e terrorizzante.
Riusciremo a portare al traguardo questa impresa? Le difficoltà
non mancano, abbiamo investito una grande quantità di denaro.
Abbiamo solo 30 giorni di tempo per trovare i contratti pubblicitari
per tenere aperti i siti internet e il quotidiano, ci servono più
ordinazioni sul catalogo merci dolci, 60 persone che aprano un conto
bancario.
Crediamo di aver fatto un buon lavoro e di aver ottenuto "condizioni
vantaggiose" in tutti i campi. Ora bisogna vedere se questo
sogno inizierà a camminare. Se non ci riusciremo, comunque
vorrà solo dire che serve più tempo perché
si facciano queste idee di consociazione dei consumi come impegno
civile e forma di risparmio e di autodifesa del consumatore.
Ma la nostra sensazione, forte in questi giorni come un sogno a
occhi aperti, è che ce la faremo a passare adesso. Si è
aperto un varco temporale e noi passeremo, tutti assieme, in un
livello "superiore" del videogame. Un livello dove c'è
veramente la possibilità di giocare la vita come un'avventura
epica. L'epica dei claun.
In questo momento abbiamo bisogno più che mai di una grande
festa che ci faccia rincontrare. Ci sono molte persone che non vediamo
da tempo... Che state facendo? Avete ancora voglia di fare qualche
cosa insieme a noi? Quest'anno ci piacerebbe finalmente poter fare
una festa della pigrizia e della risata in una piazza di una grande
città. Intanto che ci si pensa vorremmo che anche tu venissi
il grande Festival della Comicoterapia, "Tarme alle
Terme", che si terrà ad Alcatraz (dove ormai abbiamo
la piscina riscaldata) tra il 7 e il 14 Luglio 2001.
Creeremo un mega accampamento di buffoni. Ci scambieremo massaggi
giochi e amenità e progetteremo il modo di trasformare il
mondo in un luna park ecologico molto pigro.
Messaggio particolare per tutti i cacciatori di notizie. Avevo chiesto
a tutti di mandarmi una segnalazione sugli articoli non pubblicati
che vi sembrano invece importanti. Non mi è arrivato nulla.
Mi dispiace, forse è parsa come una provocazione invece è
interesse.
È
fondamentale aprire il dibattito su come sta andando C@c@o.
Siamo arrivati a 10 mila abbonati (22000 con l'edizione settimanale
dei miei) e questo è un grande successo. Ma proprio per questo
possiamo dedicarci a noi, a far crescere questa scuola di giornalismo
autogestita che insieme abbiamo creato. E intendo "scuola"
nel senso più alto del termine. Questo è anche importante
perché stiamo carburando il grande salto di qualità.
È arrivato in buona posizione il progetto di aprire un grande
portale
dell'etico e del biologico, sponsorizzato da grossi
gruppi, al quale la nostra redazione fornirà contenuti.
In pratica ci sarà un'eccezionale occasione di lavoro e di
creare un'agenzia stampa alternativa della quale i "cacciatori
di notizie " saranno il cuore. Vi prego perciò di esaltarvi
oltremodo. Stiamo proprio riuscendo a fare quello che avevamo sognato
insieme. Volevamo anche fare questo incontro che invece è
saltato perché non ci sono state adesioni. Forse ha creato
problemi il fatto che fosse a pagamento. Ciò è dovuto
alla realtà che Alcatraz, in questo momento, ha finito i
soldi. Comunque appena la bella stagione, e i nuovi contratti che
speriamo di firmare, porteranno qualche soldo organizzeremo un altro
incontro con partecipazione gratuita per tutti i "Cacciatori".
Grazie a tutti per l'impegno. Veramente grazie a tutti voi. Siamo
riusciti a costruire qualche cosa che ci piace e da un po' di allegria,
ogni giorno, a migliaia di persone. Non è poco se pensiamo
che meno di 12 mesi fa il quotidiano era ricevuto da 100 persone.
Abbiamo avuto un incremento del 9900%. Mantenendo questo standard
di sviluppo (confermando il trend) arriveremo entro il 2001
a 1 milione di lettori. Mica cazzi! (In realtà attualmente
abbiamo 300 iscritti a settimana, il che ci porterebbe a 25000 iscritti
a fine 2001. Ma siamo convinti che fra poco raggiungeremo "la
visibilità per i mass media" (già iniziano le
prime interviste).
Era dal 1969 che non sentivo più quest'aria di concretizzazione
dei sogni. Sono un po' esaltato? Sì, molto! Non credete a
niente di quello che dico. Non sono in condizione di ragionare.
Vado a istinto. (E a volte di notte mi prende il panico)
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