STRATEGIA
E TECNICHE
Testo
rivolto alle persone che vogliono coinvolgersi nel Progetto di consociazione
dei consumi dei Cittadini di Monsano
La
proposta del Sindaco Sandro Sbarbati di collaborare con il vostro
progetto di consociazione dei consumi ci ha veramente entusiasmato.
Tutti nel collettivo della
Libera Università di Alcatraz e, in particolare,
Dario Fo e Franca Rame hanno espresso grande entusiasmo
per questa idea e disponibilità ad appoggiarvi in ogni modo
e a collaborare per tutto quello che vi sarà utile.
Crediamo
che sia una delle grandi imprese che oggi si possono realizzare
e che sia fondamentale creare fiducia nella possibilità di
collaborare e di cambiare il mondo occupandoci delle cose concrete
affrontandole direttamente. Questa era, con le sue rivoluzioni sociali
e tecnologiche, ha bisogno di esperienze positive e vincenti in
grado di indirizzare il futuro verso il meglio.
Oggi la vera democrazia passa per i consumi. Ogni volta che si compra
un prodotto si vota il sistema che lo ha prodotto. Si sceglie tra
lo sfruttamento dei bambini e il rispetto dei lavoratori, tra la
distruzione dell'ambiente e la valorizzazione della natura, tra
l'inquinamento e l'aria pulita. Oggi internet mette a disposizione
di ogni cittadino uno strumento di comunicazione e di informazione
enorme e consente di concretizzare una forza enorme nelle mani dei
consumatori che finalmente possono comprare da chi vogliono quello
che vogliono. Non si tratta di una rivoluzione ma di una razionalizzazione.
Questa
è la società dello spreco e lo spreco lo paghiamo
noi cittadini onesti. Fatte queste premesse c'è da vedere
quali siano, a nostro parere, i successivi passaggi necessari a
concretizzare il progetto del Comune di Monsano. Innanzi tutto bisognerà
proporre il progetto ai cittadini. Crediamo sia meglio partire dal
gruppo di persone che sono già idealmente vicine al Sindaco.
La
prima proposta è quella di presentare il Progetto in una
riunione. Ci piacerebbe potervi incontrare ad Alcatraz dando così
a tutti la possibilità di valutare non solo il progetto ma
anche chi lo ha steso tecnicamente. Se venite qui e assaggiate come
facciamo da mangiare credo che questo possa creare più comprensione
di molte parole. Vi proponiamo così un week end da noi. Si
potrebbe organizzare un pullman. Dedicheremo un paio d'ore a parlare
e il resto del tempo potremmo usarlo per passeggiare, andare a cavallo,
fare un bagno nella nostra piscina calda a 34 gradi, raccogliere
funghi (se l'incontro si fa alla svelta), partecipare a una lezione
di Yoga demenziale o di aerobica.
Il passo successivo sarà quello di diffondere a Monsano una
spiegazione del progetto e successivamente organizzare un'assemblea
cittadina dove illustrarlo e raccogliere le prime adesioni concrete
alle proposte. Per l'occasione si potrebbe organizzare una festa
con pranzo (nel quale chi vuole porta qualche cosa che ha cucinato
e inoltre intervengono le cuoche di Alcatraz).
Nel pomeriggio si potrebbero tenere corsi di computer per principianti
e di ginnastica dolce, di tecniche di rilassamento orientale, di
cucina, di pittura e di scrittura creativa oltre ad animazioni per
i bambini. Alle 18 assemblea sul Progetto. Alle 21,30 uno spettacolo
comico di Jacopo Fo oppure una festa da ballo.
Contemporaneamente potrebbe venire inaugurata la Mostra delle Foto
Storiche di Monsano realizzata con la collaborazione di tutti i
cittadini; un modo simpatico per valorizzare l'identità del
paese e arricchire la memoria collettiva e l'affetto per chi a Monsano
ha vissuto.
A
questo punto inizierà la fase più complessa del Progetto
perché si tratta di raggiungere il primo livello di consociazione
con almeno 50 famiglie. La difficoltà sarà soprattutto
la diffidenza iniziale. Importante sarà anche riuscire a
iniziare la distribuzione di olio di colza. Il fatto di risparmiare
200 lire al litro e di avere l'auto che funziona meglio è
un meccanismo semplice per creare curiosità, interesse e
fiducia. Per questo parallelamente allo sviluppo della campagna
adesioni bisognerà che si crei un gruppo di almeno 10 persone
disposte a impegnarsi in questa campagna. Esse dovranno progettare
e realizzare tutto il meccanismo di gestione e di organizzazione
del sistema di cogestione degli acquisti.
A questo scopo bisognerà dotarsi di una "persona giuridica"
che gestirà tutta la fatturazione degli acquisti (un'associazione
culturale o una fondazione credo sarebbero le soluzioni migliori).
Serviranno centinaia di ore di lavoro per farlo e quindi bisognerà
prevedere che una piccola percentuale degli sconti ottenuti venga
trattenuta all'interno della società di gestione per retribuire
questo lavoro con un gettone che potrebbe essere di 10 mila lire
all'ora.
Le persone che accetteranno di farsi carico di questa funzione organizzativa,
come primo passo, seguiranno un corso di una settimana presso la
Libera Università di Alcatraz. Questo corso avrà lo
scopo di verificare tutte le problematiche tecniche, legali e politiche
che una simile impresa comporta e di articolare il progetto in ogni
dettaglio. Questo gruppo di persone dovrà individuare alcune
persone che si occuperanno, in particolare, di fungere da "Consulenti
Familiari". Cioè visitare le famiglie e mostrare loro, conti
alla mano, quali risparmi avrebbero consociando la loro spesa. Altri
invece dovranno occuparsi di seguire ogni singolo contratto verificando
che ogni cittadino sia stato pienamente soddisfatto nelle sue legittime
aspettative.
Quest'attenzione per le esigenze del singolo sarà la caratteristica
fondamentale di questo gruppo di lavoro. Quando si raggiungerà
l'obiettivo dei primi 50 nuclei familiari consociati bisognerà
organizzare una festa veramente grande che faccia sentire a tutti
i cittadini che veramente sta succedendo qualche cosa di straordinario
nel loro Comune. Un evento che faccia conoscere a tutta l'Italia
che a Monsano la realtà di tutti i giorni sta veramente cambiando,
senza tanti discorsi e tanta politica, semplicemente perché
la gente inizia a volerlo e trova modi immediati ed elementari per
ottenere quello che vuole. La festa si potrebbe intitolare "La Sagra
del Buon Senso" e potremmo garantire la presenza di persone di cultura
e artisti tra i migliori che oggi sono disponibili.
Anche qui si tratterà di inventare dei modi per comunicare
agli abitanti di Monsano che questa è la loro festa.
A
questo punto ci si troverà di fronte a uno sviluppo enorme
delle possibilità. Si potrà ampliare la gamma dei
prodotti e dei servizi offerti ma soprattutto avendo un gruppo si
potranno ottenere sconti ancora maggiori via via che il numero degli
aderenti cresce. Inoltre si potranno valutare possibilità
altrimenti fuori dalla portata dei singoli. Ad esempio ci sono esperienze
di cogenerazione di calore e elettricità e teleriscaldamento.
Producendo corrente elettrica e calore insieme si risparmia enormemente,
poi il calore si usa per scaldare l'acqua che viene fatta arrivare
in tutte le case attraverso tubature altamente isolate per non disperdere
il calore. Di notte, quando il consumo di elettricità diminuisce,
si vende la corrente in esubero all'Enel, che la paga pure bene.
Progetti sperimentali di questo genere sono finanziati abbondantemente
dalla CEE. Il resto della cifra necessaria, certamente notevole,
potrebbe essere finanziato in parte attraverso sponsor (e anche
con i soldi della fondo per Monsano istituito dall'assicurazione
etica, Caes).
Sicuramente molte multinazionali si fregerebbero con piacere di
aver finanziato un'iniziativa così ecologicamente importante.
Un altro progetto potrebbe essere creare un centro di distribuzione
diretta di prodotti di alta qualità a Monsano, incoraggiando
un gruppo di giovani a creare una cooperativa utilizzando i fondi
Europei per l'imprenditoria giovanile e femminile. Si tratterebbe
di trovare un magazzino dove far arrivare i prodotti direttamente
dai produttori e dove preparare le ordinazioni che verranno poi
ritirate dai consociati o consegnate loro a domicilio (con un piccolo
soprapprezzo).
Un altro progetto potrebbe essere quello di cablare tutto il paese
per offrire la possibilità di accedere a tutti i servizi
offerti da internet e dalle tv satellitari. Garantire a tutte le
attività commerciali e produttive del Comune una finestra
commerciale sul mondo e a tutti i giovani possibilità di
entrare da una posizione di forza in un mondo in continua evoluzione
che offre grandi possibilità di crescita, istruzione e guadagno.
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