Introduzione
Questo
libro ti permetterà di parlare con mezzo mondo. L'inglese
è internazionale. Avremmo preferito l'esperanto ma che ci
volete fare. Ha vinto la legge del più forte. L'inglese è
una lingua elementare. Se capirete come funziona la storia, potrete
conversare con arabi, tedeschi, scandinavi, sovietici, africani,
cinesi, americani e australiani. Gi unici al mondo con cui forse
avrete gravi problemi di comunicazione, sono gli inglesi di Inghilterra.
Loro, se sbagliate anche solo mezzo accento, fingono di non capirvi.
Fanno gli stronzi. È così che hanno conquistato il
mondo. Ma in fondo checcazzo vi frega di parlare con gli inglesi?
Ora che i Beatles sono morti se ne può benissimo fare a meno.
Come
tutti i libri dell'Enciclopedia Universale anche questo volume verrà
considerato dalle mummie accademiche come una sciocchezza pazzesca.
Invece oltre a essere un pratico corso di inglese per scansafatiche
è anche il primo tentativo di fotografare un fenomeno epocale:
la nascita di una nuova lingua. Non siamo certo i primi ad accorgerci
che si sta affermando l'uso di una versione semplificata e contaminata
dell'inglese: il "pidgin englisch".
Questa nuova lingua conterrà vocaboli inglesi, suoni onomatopeici
e parole di varia provenienza divenute internazionali: spaghetti,
harakiri, tovaric... ovviamente si useranno moltissimo anche i gesti.
Sarà una lingua con una struttura iper semplificata con i
verbi probabilmente declinati soltanto al presente indicativo (I
love, He loves, Yesterday I love ...).
Gli americani stanno apprestandosi a dare un enorme contributo a
questa nascita; adottando la scrittura fonetica , cioè smettendo
di scrivere le parole in un modo e pronunciarle in un altro. Questa
decisione è motivata anche dal fatto che si è scoperto
che anche gli americani sbagliano spessissimo a scrivere. Ci piace
l'idea che l'inglese, dopo aver conquistato il mondo venga fatto
a pezzi dai selvaggi.
Visto che viviamo un'epoca di delirio ci sentiamo obbligati a chiarire
che in realtà non abbiamo niente contro gli inglesi. Sono
anzi adorabilissimi, soprattutto Sandra Magee, con la quale abbiamo
realizzato questo libro.
Gli inglesi sono un popolo straordinario, hanno inventato Stonehenge,
il whisky, l'industrializzazione, i prati all'inglese, la minigonna
e il the delle 5. Non potremmo vivere senza di loro. Sono i grammatici
inglesi quelli che non sopportiamo. Ma non sopporto nemmeno i grammatici
italiani. Quindi: Viva la Gran Bretagna, Viva Lady Diana, Viva Laurence
Olivier, Viva Patsi Kensit! Viva Boy George, Viva l'esercito rivoluzionario
irlandese!
Segue
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