GESÙ AMAVA LE DONNE
E NON ERA BIONDO

Introduzione

Delle lezioni di religione della scuola elementare m'è restato impresso un episodio: la storia di un ciabattino, uno dei primi cristiani, che un giorno, guardando il piede di una donna che stava provandosi una scarpa, si sente eccitato e allora, seguendo alla lettera il Vangelo, si strappa l'occhio che ha peccato.
Ecco, questo è il senso del Vangelo che ci è stato tramandato. La figura di Cristo è stata abilmente falsificata, tanto da far sì che una maestra psicolesa arrivi a raccontare simili storie dell'orrore a dei bambini, pensando di lodare in questo modo il Signore nostro Dio e di seguire fedelmente la sua legge.
E già che ci sono, vorrei dire che mi sono chiesto per anni come cavolo abbia fatto il ciabattino a individuare quale era stato l'occhio peccatore, visto che già a 8 anni io avevo capito che il nostro sistema visivo è bioculare e che o ti cavi entrambi gli occhi oppure non segui fedelmente il Vangelo. Cosa che la mia maestra a 50 anni non aveva ancora capito, perché era scema e vittima di secoli di disinformazione sulle parole e le azioni di Gesù, il quale oltretutto era pure Dio.

Non vorrei essere nei panni di quelli che lo hanno diffamato. Quando si troveranno davanti a Lui nell'ora suprema, Lui, invece di garrotarli con un collare rovente, li guarderà un po' dandy col suo sorriso delle occasioni migliori e, con uno di quei gesti ampi e plateali che fa Lui, indicherà loro (ai malvagi diffamatori) il cielo tutto, dove migliaia di anime e angeli stanno assiepate come fosse uno stadio immenso e grande come la Lombardia e il Piemonte messi insieme (che però quando sei morto vedi benissimo anche la faccia di quello che ti sta a 100 chilometri).

E allora Lui ti guarderà, a te che hai fatto il puzzone, ti sorriderà zuccheroso, farà l'ampio gesto e poi tutti in coro, 3000 miliardi di anime, ti urleranno:
«PIRLA!!!!»
Che Dio è amore cosmico totale con le bollicine, ma è anche un po' tignoso su certe cose. E siccome è anche onnipotente, a un certo punto si è scocciato di essere diffamato e ha fatto saltare fuori i vasi di Nag Hammadi e di Qumran. Correlando questi testi ritrovati con le ipotesi fatte da migliaia di persone, che leggendo il Vangelo ne traevano parole di perdono più che di vendetta, viene fuori un Gesù ben diverso da quello che ci insegnano a catechismo.

Così, dopo secoli e secoli ci viene restituita una storia esaltante dell'esistenza di Cristo e di come riuscì, in un mondo di oppressione e ignoranza, ad amare la vita, una donna straordinaria e un'umanità vicina alla follia. Abbiamo pensato fosse utile raccogliere tutte le informazioni disponibili. Questo libro vi darà un'idea diversa di che cosa vuol dire essere un Messia.

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