Un
programma dettagliato
per fermare il disastro ecologico
Adozione
di mezzi di trasporto a emissione zero o a bassa emissione,
come le auto ibride a elettricità e benzina che sono già una realtà
anche dal punto di vista commerciale. Oggi questi mezzi hanno prezzi
molto alti e quindi i privati difficilmente li acquisteranno in
gran numero. Sarebbe però il caso che almeno le amministrazioni
pubbliche si muovessero in questa direzione. Esistono vari modelli
di mezzi elettrici.
In alternativa esiste la possibilità di adottare il biodiesel (olio
di colza + alcol) oppure di ricorrere a ibridi elettrico-benzina.
Montano motori a basso consumo e mentre sono in moto ricaricano
le batterie elettriche. Inoltre recuperano l'energia cinetica delle
frenate e delle discese trasformandola in elettricità che va a ricaricare
la batteria. Nel giro di un anno dovrebbero essere disponibili le
prime auto ad aria compressa e a idrogeno.
Conversione
dei grandi impianti di riscaldamento in impianti di cogenerazione
di elettricità e calore.
Produrre solo calore è uno spreco. Si ottiene un risparmio
di almeno il 20% del combustibile se si produce elettricità
e calore insieme. Anche questa è una tecnologia conosciuta
e utilizzata da decenni ma poco diffusa.
Oltretutto producendo elettricità con il gas si ottiene una
defiscalizzazione del 40%. Cioè la legge italiana prevede
che il gas per il riscaldamento sia tassato mentre non viene tassato
il gas per la produzione elettrica. Questo intervento quindi assomma
la convenienza energetica e ambientale a quella fiscale.
Aumentare
l'isolamento termico degli immobili.
Attraverso l'uso diffuso di doppi vetri e isolamento di sottotetti
e pareti. Si potrebbero ottenere, mediante interventi che non comportano
nessun tipo di ristrutturazione, risparmi in alcuni casi superiori
al 20% dei consumi termici.
Incrementare
l'uso di pannelli solari e, nel caso di impianti di piccole
dimensioni laddove la cogenerazione non è praticabile per
ragioni di scala, adottare caldaie a gas ad alto rendimento capaci
di bruciare fino in fondo il gas e recuperare il calore dei fumi
emessi. Utilizzare i pannelli solari per alimentare gli impianti
di refrigerazione e i condizionatori d'aria. Si otterrebbe un ulteriore
risparmio del 20-40% dei consumi di combustibile.
Incrementare
l'uso di lampade a basso consumo energetico.
Esistono, sono in vendita in tutti i negozi e grandi magazzini sono
estremamente convenienti ed efficienti, sono ormai in grado di produrre
luce molto gradevole ma sono ancora poco utilizzate.
Incentivare
l'uso di caldaie collettive per i condomini. Sono molto più
convenienti di quelle unifamiliari e sono potenzialmente meno inquinanti
perché possono adottare sistemi di combustione e filtraggio
dell'aria in uscita più efficienti. I moderni contatori di
consumo di acqua calda permettono di suddividere le spese dei condomini
secondo il loro reale consumo e ottenere così tutti i vantaggi
degli impianti individuali (ognuno paga quel che consuma) a consumi
inferiori anche del 20% con una conseguente forte riduzione dell'inquinamento.
Il risparmio aumenta ulteriormente laddove è possibile dotarsi
di impianti di cogenerazione di elettricità e calore.
Adottare
su tutti i mezzi marmitte catalitiche di ultima generazione
in grado di abbattere notevolmente la tossicità dei gas emessi.
L'obbligo di adottare questo tipo di marmitte su tutti i mezzi è
stata una delle ragioni del successo della lotta all'inquinamento
urbano in California. È stata una battaglia durissima che
ha incontrato una coriacea e criminale resistenza delle case automobilistiche
che hanno scatenato una campagna di cause legali contro l'amministrazione
californiana sostenendo che le imposizioni sul livello di emissioni
inquinanti consentite erano una limitazione alla libertà
di commercio. Alla fine hanno perso tutti i processi. Immaginiamo
che anche in Italia sarà lunga e complessa la battaglia per
ottenere che vengano adottati parametri simili a quelli californiani.
Incentivare
l'adozione di meccanismi di diminuzione dei consumi di elettricità
degli impianti frigoriferi. Questa tecnologia offre la possibilità
di risparmiare il 20% dei consumi in impianti con un assorbimento
superiore a 10 kilowatt, che in una grande città sono migliaia.
Il risparmio è tale che ripaga l'investimento necessario
per le modifiche in 2-3 anni e nei successivi 7-8 anni di vita ripaga
completamente il costo dell'impianto frigorifero stesso.
Adottare
criteri ecologici di sepoltura. Oggi miliardi vengono sprecati
per costruire cimiteri cementificati che sono uno spreco di risorse,
una bruttura, un danno ecologico e una cretinata che i turisti deridono.
Perché seppellire tutti in enormi scatole di cemento armato
riempite poi di terra? Facciamo come nella maggioranza dei paesi
del mondo dove i morti vengono seppelliti nella terra semplicemente
scavando una buca con il fondo cosparso di calce. (((Link
articolo cimiteri vedi �ti amo�).
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